Mertens. Concretizza la bellezza di una squadra che gioca libera di testa e di gambe dopo le tossine di Torino e la partita no con l’Atalanta. La Roma si porta dietro le scorie del derby. E’ una squadra che si allunga , quella giallorossa. Più concentrato il Napoli che sa ripartire soprattutto nel primo tempo e nel secondo tempo realizza la vittoria con Mertens. La merita la squadra azzurra perché domina una Roma all’altezza del Napoli solo gli ultimi dieci minuti finali. Troppo tardi. Si parte con Callejon ed Insigne con Mertens in mezzo. Difficile per Rudiger e Fazio trovare tempi e spazi per neutralizzare l’attacco azzurro perché in velocità il Napoli sa distendersi e cosi fa male. Fa male due volte e quando la Roma non ha la forza mentale per ripartire. Sembra tardi e per il risultato finale lo è . Merita il Napoli. La squadra vince perché gira la palla con velocità ed alza il ritmo, ritrova le coordinate e le posizioni sempre e vince molte seconde palle. L’attacco azzurro diventa cosi il finale di una squadra che soprattutto nei primi settanta minuti mai si fa mettere sotto dalla Roma. Il rimpianto è il tre a zero, la fortuna non aver subito il 2-2. L’attacco ritrova Milik e Zielinski a destra. Sembra pronto per martedi. Il Real è avvisato.