Maradona e Napoli, un connubio perfetto destinato ad essere legato per sempre. Anche a distanza di anni, il ricordo di quei meravigliosi momenti in maglia azzurra, sono sempre vivi nella mente di tutti i tifosi del Napoli.
Per descrivere Maradona, forse un’enciclopedia non basterebbe. E’ stato un vero genio, sia campo che fuori, nonostante i problemi avuti nella nella sua vita privata.
Diego nasce a Lanus, il 30 ottobre del 1960 in una famiglia povera, dove i sacrifici erano all’ordine del giorno, infatti, in ogni intervista, Maradona ha sempre sottolineato gli sforzi fatti dalla madre e dal padre per crescere sette figli e per accontentarli tutti.
Entrò a far parte, delle giovanili dell’Argentinos Junior nel 1970, a soli 10 anni. Diego faceva cose che un ragazzo, anzi un bambino di quell’età non faceva con la palla, tutti erano impressionati già da come toccava la sfera. Ed è in quei momenti che Diego iniziò a capire l’importanza di questo sport nella sua vita, tant’è che espresse due desideri, il primo, di giocare una finale di Coppa del Mondo con l’Argentina e il secondo di vincerla.
Prima di arrivare in Europa, al Barcellona, Maradona, o anche, “El Pibe de Oro”, oltre proprio all’Argentinos Juniors, dove esordì in prima squadra, vestì anche la maglia del Boca Juniors, squadra di cui ancora oggi è un gran tifoso.
Il matrimonio con il club azzurro avvenne il 5 luglio del 1984, quando fu presentato in un San Paolo strapieno. Tutti corsero, acquistarono un biglietto di 2.000 lire solo per vederlo. Maradona era già Maradona, ma da quel momento in poi divenne a tutti gli effetti il calcio.
A Napoli ha vissuto sette meravigliose stagioni, escludendo forse l’ultima dove dovette andare via per motivi di cui tutti siamo a conoscenza e quindi senza terminare il campionato. Ancora oggi è il più grande marcatore della storia del club partenopeo con 115 reti.
Con lui ci fu anche un riscatto di tutta la città di Napoli. Rappresentò un vero e proprio difensore del popolo napoletano. Due Scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa UEFA. Gli anni ’80, grazie anche e soprattutto a Maradona, il Napoli divenne una delle squadre più forti d’Europa. Il suo punto di forza maggiore, forse è stato che non ha mai fatto pesare di essere il più grande di tutti ai suoi compagni di squadra e questo ha contribuito di arrivare ad ottenere i grandi traguardi. Ancora oggi per le vie di Napoli i suoi ricordi sono ovunque, se dici Napoli, dici Maradona.
Ovviamente la sua grandezza non si è limitata solo alla maglia azzurra, ma anche con la Nazionale. Straordinario fu il Mondiale del 1986 in Messico, dove Maradona lo vinse praticamente da solo, confermando anche quella volta, qual’ora ci fossero dubbi, chi fosse il calciatore più forte del mondo.