E’ stato il falso nueve più vero d’Europa, se il Napoli non ha sofferto l’addio di Higuain è stato soprattutto per merito suo, ma due indizi fanno una prova: un gol clamoroso fallito a Madrid contro il Real, un altro altrettanto clamoroso contro l’Atalanta. La posizione più o meno la stessa nel cuore dell’area di rigore: alta la conclusione al Bernabeu sull’assist di Callejon, fuori di un metro quella al San Paolo sull’invito di Hysaj. Il belga in questa fase è poco lucido, l’effetto delle tante partite ravvicinate e del supplemento di fatica per l’impiego da centravanti. Dries nei quattro mesi di assenza di Milik per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro ha praticamente sempre giocato ed è diventato titolare al centro dell’attacco. Sedici gol, tante prestazioni al massimo e ora il calo vistoso in termini di brillantezza e lucidità sotto porta. Mertens il piccoletto è finito inghiottito tra i centrali dell’Atalanta e ha accusato la fatica delle tante partite. A sinistra ha lasciato il posto a Insigne (anche lui spremuto al massimo e sempre titolare dopo l’ultima panchina di Crotone) ed è diventato il punto di riferimento centrale del tridente leggero. Un ruolo dispendioso perché pressuppone pressing sui difensori centrali avversari e scatti continui in verticale per sfruttare la profondità. Ecco perché contro l’Atalanta si è accesa la spia rossa della lampadina. (Il Mattino)