Tra i panchinari brilla Maggio. Unica la sua fedeltà alla maglia

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Così lo vota Carratelli

Factory della Comunicazione

5 MILIK
Entra attorno all’ora di gioco rilevando Hamsik. Il Napoli è sotto di un gol ed è la prima mossa di Sarri per sfondare il muro atalantino. Cerca di far valere il fisico, ma il giovane Caldara è un osso duro. Murato al primo tentativo di tiro. Cerca il dialogo con Mertens spostatosi all’ala sinistra. Riesce a far molto poco.
 
5 PAVOLETTI
Dal 79’ al posto di Insigne, va in scena il doppio centravanti, in tandem con Milik, una soluzione mai provata e che non rende nulla. Svetta due volte di testa, ma sono conclusioni che non allarmano Berisha. Soluzioni deboli e in precario equilibrio. Il Napoli attacca confusamente in massa e l’Atalanta fa muro.
 
6 MAGGIO
Entra per Hysaj (79’) stanco e ammonito. Spinge sulla fascia destra, riesce a liberarsi per il cross, ma Pavoletti prima e Mertens poi sono bloccati dai difensori atalantini. Gioca prevalentemente in attacco perché l’Atalanta nel finale, anche dopo il raddoppio, si chiude e restringe ancora di più gli spazi. Napoli impotente.

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