Perché se il sogno secondo posto – che vuol dire Champions diretta senza la roulette del preliminari – resta vivo almeno fino alla gara di San Siro tra Inter e Roma, la sconfitta contro l’Atalanta si porta via un bel po’ di record per il Napoli di Sarri.
Il primo è quello dei risultati utili consecutivi che a questo punto restano fermi a 14. Dal 29 ottobre scorso (Juventus-Napoli) gli azzurri erano imbattuti in campionato. Una striscia postiva che aveva consentito al Napoli di restare di Juve e Roma per i posti caldi della vetta della classifica.
Un altro mostro sacro a cadere è quello dei gol fatti in casa. Al San Paolo, infatti, gli azzurri avevano trovato il gol nelle ultime 24 gare consecutive, mentre stasera nessuno è riuscito a infilare la porta di Berisha. Un brutto segno per una squadra che sulla fase offensiva basa gran parte dei suoi successi. Al di là dei gol, però, contro l’Atalanta non si è visto il solito Napoli sopratutto sotto il profilo del gioco e della manovra.
E questo è un punto dolente della stagione perché se il ruolino di marcia in trasferta è stato quasi impeccabile, al San Paolo gli azzurri hanno perso tanti punti pesanti. Tre pareggi con Palermo, Sassuolo e Lazio e due sconfitte con Roma e adesso Atalanta. Decisamente troppo se si considera che lontano da Napoli, i ragazzi di Sarri sono stati fermati solo da Pescara (alla prima di campionato), Fiorentina, Genoa, Juve e Atalanta.
Fon te: mattino.it