“Trucco e parrucco” per il San Paolo, in attesa del Real. Ma a che punto sono i lavori?

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Il Napoli attende il Real Madrid, il 7 marzo prossimo, per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, e il San Paolo dovrà essere all’altezza degli ospiti e dell’importanza della gara, che si ripete dopo la bellezza di trent’anni. I lavori nello stadio di Fuorigrotta si eseguono a tempo di record, con la prospettiva di arrivare preparati per l’evento. Si attendono circa tremila tifosi madridisti e televisioni di tutto il mondo, quindi bisognerà attrezzarsi e farsi belli. Oggi Repubblica scrive sulla situazione dei lavori, settore per settore, e sui costi di essi.

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Gli spogliatoi
L’intervento principale riguarda lo spogliatoio della squadra ospite, che dovrà essere all’altezza del Real. I lavori strutturali, docce, sala massaggi, bagni, sono praticamente terminati: mancano solo gli arredi, che arriveranno a inizio marzo. Novità anche per quanto riguarda la saletta degli arbitri, che avrà standard più elevati. È stata completamente rifatta pure la rampa d’accesso dei pullman, che conduce le squadre verso gli spogliatoi.

La tribuna d’onore
Anche l’area vip, dove il sindaco de Magistris e il presidente De Laurentiis accoglieranno il 7 marzo i dirigenti del Real, aveva bisogno di profonde innovazioni e gli operai della Napoli Servizi stanno rifacendo il look al salotto buono del San Paolo: due i nuovi ascensori.

La tribuna stampa
La zona riservata ai media, in arrivo da tutto il mondo, è stata completamente riverniciata e i tecnici stanno montando le strutture per i giornalisti. I banchetti sono nuovi di zecca e saranno inaugurati contro il Real. È già stato posizionato lo “scheletro” delle postazioni e ieri gli operai hanno iniziato a inserire le coperture, in attesa di controllare l’efficienza dell’impianto elettrico, per computer e telecamere. Ogni postazione avrà anche una porta Usb e potrà ovviamente usufruire del wi-fi messo a disposizione dal Napoli. La tribuna è stata anche dotata di tre servizi igienici, di cui prima era completamente sprovvista. Sostituito pure il vecchio ascensore.

I costi
La prima tranche degli interventi è costata all’amministrazione poco più di un milione. Si lavora a ritmo frenetico: doppi turni quotidiani, mattina e pomeriggio, per essere pronti per il Real, nonostante l’interruzione per la sfida di sabato con l’Atalanta (attesi 40 mila tifosi). Le opere strutturali, invece, sono state rinviate alla fine del campionato, quando il Comune investirà i 24 milioni rimanenti dal mutuo acceso col Credito Sportivo. Ora conta solo la Champions. Il 7 marzo è vicino.

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