Salernitana, gli attaccanti granata non segnano più

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L’attacco della Salernitana segna il passo. Da 440′, recuperi compresi, le punte granata non vanno a bersaglio. L’ultimo gol di un attaccante risale al match interno con lo Spezia del 22 gennaio scorso, quando Coda al 43′ del primo tempo segnò la rete decisiva. E’ trascorso quasi un mese da allora e gli unici due gol granata nelle successive quattro partite sono arrivati da due centrocampisti: Busellato a Vicenza e Minala contro

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il Cesena. Per Coda, Rosina, Improta, Donnarumma, Joao Silva e Sprocati (che tuttavia ha esordito nei minuti finali contro il Cesena) il digiuno assoluto. Coda e Donnarumma restano per ora gli attaccanti più prolifici della Salernitana: nove gol per Coda e cinque per l’ex Teramo. Rosina, invece, non riesce a fare la differenza e sabato scorso è stato sostituito tra i fischi del pubblico.
BOMBER. Coda non è brillante come fino a qualche settimana fa. Il bomber di Passiano ha chiuso il girone di andata con otto gol all’attivo, quattro in più rispetto alla prima parte dello scorso campionato, poi terminato con un bilancio complessivo di diciassette reti. Ma ci sta che durante una stagione un attaccante attraversi un periodo poco prolifico in termini realizzativi. Tuttavia sabato scorso, contro il Cesena, proprio da un tiro cross di Coda è arrivato il momentaneo vantaggio di Minala. Poi, nella ripresa, Agliardi ha negato all’ex Parma il gol in uscita bassa, mentre Donnarumma non ha sfruttato un suo delizioso assist in area. Un segnale di risveglio? A proposito di Donnarumma, l’ex attacSerie-Bcante del Teramo non va in rete dal 30 dicembre scorso (Salernitana-Perugia 2-1) e contro il Cesena, subentrato a Rosina nella ripresa, ha fallito una clamorosa opportunità. In questo campionato si è parlato spesso di Donnarumma a proposito di mercato e di rinnovo del contratto, ma a volte la cattiva sorte ci ha messo lo zampino: dal gol fantasma contro il Pisa alle occasioni di Bari. Quando giocano insieme, però, Coda e Donnarumma sembrano rendere di più e Bollini potrebbe tenere conto di questo per la trasferta di Trapani.
ROSINA. Diversa la situazione di Rosina. Il capitano avrebbe dovuto fare la differenza, ma fin qui non è accaduto. Ventisei presenze per l’ex Toro, 2.135’ in campo, quattro gol, ma poche giocate illuminanti (appena due assist decisivi). La posizione in campo, la condizione atletica, gli acciacchi e probabilmente anche l’età: c’è tutto nel campionato poco esaltante di Rosina, trentatré anni, inseguito a lungo la scorsa estate dalla Salernitana, contratto in scadenza nel 2020. Rosina si impegna, corre, cerca di essere al servizio della squadra, ma raramente si è visto il fantasista che tutti ancora aspettano. Ieri mattina la squadra si è allenata al Volpe. Ancora lavoro differenziato per Bernardini e Della Rocca, mentre Tuia è rimasto fermo per un problema agli adduttori avvertito contro il Cesena. Bollini ha provato Perico e Vitale come terzini, mentre Mantovani ha affiancato Schiavi al centro della difesa. Linea mediana immutata: Minala, Ronaldo e Busellato.

Corriere dello Sport

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