È intervenuto durante il programma Radio Goal, esprimendosi sul Napoli di Sarri.
Ecco quanto evidenziato da “Ilnapolionline.com”:
“Se il Napoli è forte lo deve a De Laurentiis che ha costruito la squadra, con annessi pregi e difetti. Nei grandi consigli di amministrazione, nei corridoi, succede di tutto, poi si esce sorridenti. Questo a significare che si lavora sempre per il bene del Napoli. Quello che è successo a Madrid è stato amplificato, nonostante ciò, essendo io figlio di un allenatore, sto sempre dalla parte degli allenatori. Anzi, Sarri è stato bravissimo a non rilanciare alcuna parola per alimentare ancor di più la cosa. Il presidente ha sbagliato i tempi e i modi. Anzi, voglio dire una cosa su Sandro Sabatini, vostro collega. Io non ho peli sulla lingua: ha messo in difficoltà il mio amico mr Sarri e non glielo perdonerò molto facilmente. Ho 70 anni, e certe cose bisogna capirle se fai un certo lavoro. Sabatini ha sbagliato, doveva avere un limite nei riguardi di Sarri il quale si è sempre comportato benissimo nei confronti di tutti. Se Sarri dribbla una domanda non c’è bisogno di porgli di nuovo la stessa! Che senso ha?! Proprio per questo è stato retarguito da Sacchi, Luca Toni e quant altri. Sarri non può essere assolutamente attaccato. Ha dei toni inediti, veri, onesti. E questo lo devono accettare tutti e soprattutto avere nei suoi riguardi un certo rispetto. Non posso accettare che alcuni giornalisti siano d’accordo con la formazione di Sabato e in disaccordo il Lunedì successivo dopo la sconfitta! È inaccettabile che venga fuori una polemica assurda. Chievo? Non c’è storia. Il Napoli è nettamente superiore e lo dimostrerà sul campo”
A cura di Emma Caterino