Bruno Giordano risponde al microfono della Gazzetta dello Sport circa Real/Napoli
«Quando Mertens ha alzato sulla traversa il pallone che avrebbe riaperto la gara ho rivisto la stessa scena di trent’anni fa quando anche io al Bernabeu sbagliai una occasione simile. Purtroppo, ne pagammo le conseguenze al ritorno».
Bruno Giordano soffre ancora. Al ritorno? «Servirà la partita perfetta. Comunque, il risultato lascia qualche speranza. Il Napoli ha ancora qualche chance».
Poteva andare meglio o il risultato rispecchia la gara? «Ad un certo punto ho temuto l’imbarcata, il Napoli è stato bravo a reggere dopo aver incassato un tremendo uno-due in avvio di ripresa. Quando è iniziato il secondo tempo sembrava che gli azzurri stessero iniziando a palleggiare bene, poi il Real ha preso il sopravvento e allora c’era il rischio di crollare. Se non è successo è stato anche per la bravura del Napoli. E per Cristiano Ronaldo che non era in serata. Ho visto in grande spolvero la squadra di Zidane. Non si era espressa a questi livelli di recente. Ha pressato molto in alto e sfoderato giocate di grande qualità. Il Napoli poteva fare qualcosa di più, ma non credo molto. Mi sembra che bisogna tener conto del fatto che a livello internazionale si gioca ad altissima intensità. Il Real è certamente abituato a farlo, il Napoli meno».
Con Milik al ritorno potrebbe essere una gara tatticamente diversa? «Vedremo, di sicuro a Madrid serviva maggiore cinismo e invece il Napoli non ha concretizzato il 100% delle situazioni che ha creato. Al San Paolo bisognerà essere più precisi anche sotto porta, a prescindere da chi sarà il centravanti che Sarri schiererà».
A proposito di nove, come ha visto Benzema? «È uno che ha fatto andare via da Madrid il centravanti più forte del nostro campionato, Higuain. Mi stupisco che ogni volta la gente si stupisca delle qualità di Benzema. Un bomber che gioca per la squadra»
Fonte: Gasport