Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport:
Lo sa che a Madrid ci sarà anche Maradona? «Che bello! Spero di riabbracciarlo, per me è un grande amico, con il quale ho sempre avuto un ottimo rapporto. So che gli hanno fatto tante feste quando è tornato a Napoli. Ma non sono invidioso, anch’io a Udine sono sempre festeggiato come se avessi vinto uno scudetto».
È vero che poteva andare anche lei a Napoli? «Sì, alla fine della mia prima stagione a Udine. Il presidente Mazza, però, non mi ha lasciato andare e io non potevo forzare la mano, anche per rispetto dei tifosi. Poi, in quell’estate del 1984, il Napoli ha preso Maradona. Chissà, forse potevamo giocare insieme. Ci saremmo divertiti tanto». Il Napoli non ha più vinto uno scudetto senza Maradona, la Juventus invece continua a vincere senza Platini. Ora può puntare anche alla Champions League ? «La Champions è difficile per tutti, ma la Juve l’ha già sfiorata d u e a n n i f a quando è arrivata in finale. È la più forte in Italia, quella che mi piace di più, perché è la più regolare, mentre il Napoli ha lasciato troppi punti. E poi la Juve impressiona perché cambia tanti giocatori, ma continua a vincere. Prima c’erano Tevez, Pogba, Vidal, ora Higuain, Dybala, Mandzukic. Vuol dire che questa è una squadra che ha la storia dentro».