Le spalle forti di Koulibaly e la difesa blindata, ecco le armi del Napoli
Lo dicono le statistiche e dunque bisogna dar credito a questa tendenza, che certo non suona come colpa di Maksimovic e di Chiriches, peraltro titolari – a lungo – in queste tre mesi e passa in cui la squadra di Sarri ha messo assieme i suoi diciotto risultati utili consecutivi. Ma il franco-senegalese ha contribuito a fare la differenza, formando con Albiol una coppia che si miscela perfettamente bene, che combina la tecnica dell’uno (dello spagnolo) con la fisicità e la rapidità dell’altro. C’era anche Koulibaly, ad esempio, nelle sconfitte del Napoli: quella di Bergamo, quella in casa con la Roma, quella dello Juventus Stadium e, in Champions, con il Besiktas, in una partita pazza e rocambolesca; ma è indiscutibile che ci sia un rendimento di settore quando il K2 è in campo e ce ne è un altro, quando invece il tandem è costretto a spaccarsi o semplicemente a separarsi. Quest’anno è successo spesso, perché Albiol e Koulibaly ne hanno giocato appena dodici assieme, complici gli infortuni e la coppa d’Africa. Ma resta la coppia maggiormente utilizzata.
Fonte: CdS