Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC è intervenuto Ciccio Marolda, giornalista. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Real-Napoli non è soltanto una partita di calcio. E’ un punto di arrivo e di ripartenza. Non bisognerà accontentarsi, senza perdere di vista la consapevolezza che davanti si ha un avversario colossale come quello madrileno. Trent’anni fa’ c’era un contesto diverso. Il Napoli era alla prima Champions dopo il primo scudetto, e alla prima uscita beccò il Real. Fu una sconfitta che riportò l’ambiente con i piedi per terra, ma fu comunque un’esperienza piena, un’esperienza indimenticabile.
Mi auguro che il Napoli non venga snaturato. Nel suo gioco e nella sua mentalità trova i suoi punti di forza. Il Real è una squadra che non molla mai e quando vede l’avversario tirare i remi in barca, punisce. Sogno un grandissimo Napoli, uno capace di quegli avvii dove l’avversario non capisce nulla. Un Napoli che pensa di gestire la partita, stando basso e avendo ritmi bassi, è un Napoli che perde in partenza. Il Napoli deve giocare alto, a ritmi alti, perché ha tanti giocatori capaci di decidere la partita da un momento all’altro.
Il Real è squadra che conosce gli appuntamenti importanti. Mi aspetto il solito Real Madrid, quello classico e non correrei troppo dietro l’ultima partita con l’Osasuna, dove Zidane ha lasciato spazio a parecchia sperimentazione. Ciò nonostante il Real non sta esprimendo il suo miglior calcio, e potrebbe soffrire le incursioni centrali di Mertens, e quelle laterali di Callejon ed Insigne”.