Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC è intervenuto Gianfranco Lucariello, giornalista. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Il Real di trent’anni fa’ era una squadra di primissimo livello, così come il Napoli. Non era una squadra che andò in punta di piedi: c’era Maradona e tanti altri campioni. L’atmosfera fu particolare. C’era un’adorazione per il Real all’epoca. Visitammo la struttura dell’epoca ed eravamo estasiati per dove ci trovavamo. Il campo era squalificato e si giocava a porte chiuse. La rifinitura fu dove emersero tutti i problemi. Ricordo la polemica con Bagni e tutto il resto. La UEFA sbagliò ad anticipare una sfida del genere: doveva essere la finale, non il primo turno. Nonostante le porte chiuse, il pubblico era interamente fuori e già l’atmosfera influì parecchio sulla gara.
La presenza di Maradona oggi dà tanta sicurezza e mentalità a questo Napoli. Reggere confronti di questo livello deve essere il salto di qualità necessario per vincere. Diego ha ancora parecchie cose da far scontare agli spagnoli. Negli spogliatoi allora volarono minacce e quant’altro. Questa sarà una partita vista in tutta il mondo, quindi immagino la carica dei ragazzi di Sarri e vedremo come verrà impostata questa battaglia. Se il Real scende in campo in maniera presuntuosa, è fritto. Mi aspetto un grande Napoli che non abbasserà mai la testa”.