Partita clamorosa quella andata in scena a Marassi tra i padroni di casa della Sampdoria, ed il Bologna di Donadoni. Gli ospiti partono subito fortissimo, ed al 11′ vanno vicinissimi al gol con Donsah, che calcia dall’interno dell’area piccola, ma colpisce il palo, ma questo è solo il preludio a quello che succede poco dopo, quando al 18′ l’ex Napoli, Blerim Dzemaili riceve palla al limite dell’area da Verdi, e fa esplodere il suo destro che si insacca nel sette alle spalle di Viviano. La Samp cerca di reagire ma il primo tempo scivola via senza ulteriori emozioni e gli emiliani riescono ad andare negli spogliatoi con il risultato di vantaggio. Nella rispresa, nel giro di 10′ i blucherchiati si fanno pericolosi prima con Bruno Fernandes al 58′, ma il portiere Da Costa è bravissimo a sventare la minaccia, e poi con Praet che al 68′ lascia partire un missile dalla distanza che però si spegne a lato. Al 72′ è il Bologna ad andare vicinissimo al raddoppio, con Simone Verdi, che con un gran tiro da lontano fa tremare la traversa della porta difesa da Viviano, che poco prima aveva compiuto un intervento miracoloso sul giovane Sadiq. Quando ormai i giochi sembravano destinati a chiudersi in favore degli ospiti succede l’impensabile, al 81′ l’arbitro Fabbri concede un inesistente rigore alla Samp, per un presunto fallo di mano di Pulgar, tra le proteste degli emiliani che costano il cartellino giallo a Torosidis, che salterà la prossima sfida di campionato. Il colombiano Muriel, non si lascia sfuggire l’occassione e firma il pari. Da quel momento in poi, gli ospiti scompaiono dal campo, dopo solo un giro di lancette dal rigore concesso, la Samp trova il gol del sorpasso, con Schik, che viene servito perfettamente da Djuricic, ed il direttore degli emiliani Bigon, ex Napoli, viene espulso ed allontanato dalla panchina per le eccessive proteste. Al 88′ arriva addirittura la rete del 3-1 doriano, a causa di uno sfortunato autogol di Mbaye che devia nella propria porta un cross basso di Schik.
A cura di Luigi Moccia