Totò Schillaci ai microfoni de Il Mattino: “Insigne è il valore aggiunto, è importante segnare un gol al Real”

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Il tridente leggero potrebbe essere un’arma letale anche a Madrid: il Real è uno squadrone che al Bernabeu segna tanto ma in difesa qualche spazio lo lascia.

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Totò Schillaci, il bomber dell’Italia nelle notti magiche del 90, faceva proprio della velocità la sua forza. «Sì, il Real gioca d’attacco ma rischia sempre qualcosa in fase difensiva. Il Napoli ha le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà gli spagnoli».

Il tridente leggero ha fatto la differenza: può succedere anche a Madrid? «Il merito è innanzitutto dell’allenatore: Sarri riesce a dare l’entusiasmo giusto a tutti gli attaccanti. Il Napoli diverte e segna molti gol. Paradossalmente può trovare più difficoltà contro squadre che si chiudono come il Palermo e invece può esaltare le sue qualità contro il Real Madrid».

Ma come si fa a colpire al Bernabeu? «Il Napoli deve andare lì senza paura, altrimenti tanto vale restare a casa. A Madrid deve presentarsi con la consapevolezza della propria forza e giocarsi le proprie carte: il Real è favorito ma il Napoli può passare e soprattutto deve ricordarsi che si gioca su due round e che il ritorno al San Paolo rappresenta un vantaggio».

Quindi che Napoli ci vorrà? «Una squadra attenta e concentrata che esprima il proprio calcio andando già a pressare alto sui difensori ma che non abbia un atteggiamento troppo spregiudicato. L’importante sarà segnare un gol ma anche non subirne troppi perché al San Paolo potrà contare sulla spinta dei tifosi».

Mertens spostato centravanti ha segnato 16 gol: se l’aspettava? «Quest’anno ha cominciato molto bene e ha proseguito con continuità. Nel reparto d’attacco non c’è una posizione fissa, tutti si muovono, si spostano, tornano indietro, fanno pressing. Il calcio moderno è questo, ci vuole un movimento continuo, non esiste più un centravanti fisso come ai miei tempi e il Napoli interpreta al meglio questo concetto».

E Sarri tra un po’ avrà al meglio anche Pavoletti e Milik. «Sarà importante avere abbondanza nel reparto: c’è la Champions, più avanti la coppa Italia e il campionato è ancora lungo».

Già il campionato, possibile ancora la rimonta? «Sinceramente è molto difficile perché la Juve non perde colpi soprattutto in casa. Il primo obiettivo dovrà essere la qualificazione in Champions ma è chiaro che il Napoli dovrà fare la corsa su se stesso e vedere alla fine dove arriverà»

Insigne da napoletano potrà essere il valore aggiunto? «Per me è un grande rifinitore, fa assist straordinari e mette i compagni in condizione di segnare, oltre a realizzare bei gol. E poi è napoletano, quindi, il simbolo della squadra: sono convinto che troverà spazio anche nell’Italia».

Cristiano Ronaldo è il numero uno al mondo? «Un campione assoluto che ha già vinto tanti Palloni d’oro e bisogna tenerlo d’occhio in maniera particolare. Ma secondo me il più forte di tutti è Messi, l’unico che veramente può risolvere da solo una partita».

Fonte: Il Mattino

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