La virtù è nel mezzo, dicevano i saggi latini e quanta virtù c’è in quella mediana azzurra che annovera tra le sue file dei tutto-campisti da oscar! Virtù, virtuosismi, magie e un capitano, di quelli veri, di quelli fieri! Il Mattino li giudica così:
7 ZIELINSKI
Incenerisce Dzemaili e taglia il campo con palloni lunghi e spettacolari, come i lanci prodigiosi a Insigne (secondo gol) e a Mertens (quarto centro). Centrocampista offensivo, martella in continuazione la difesa felsinea. Nella ripresa, Dzemaili gioca più avanti, ma Zielinski è sempre sulla sua strada, bloccandolo.
6,5 DIAWARA
Si prende i fischi da ex e sbaglia il primo pallone regalandolo a Krejci. Poi si mette tranquillo e fa la sua solita partita disinvolta. Sbaglia qualche appoggio, accusa qualche battuta a vuoto nella metà campo bolognese, ma è attento e duro in difesa (19’ ammonito per fallo su Rizzo). Esce per evitare un’altra ammonizione.
8 HAMSIK
Sblocca il risultato con un originale colpo di testa sul rimbalzo del pallone, poi gioca a tutto campo, a volte da centromediano metodista, poi trequartista, seconda punta e punta (tre gol: a sei reti dal record di Maradona). I suoi colpi “a occhi chiusi” sono da applausi. E’ stato il braccio e la mente della squadra. Un vero fuoriclasse.