Lo spagnolo è il presente ed il futuro del Napoli. Senza prestare molta attenzione alle critiche piovutegli addosso – senza preavviso – in determinati istanti della sua carriera. «Chi non ha mai sbagliato? Nessuno, non esiste un solo calciatore immune da errori» ricorda Pietro Carmignani, ex numero uno azzurro dal 1972 al 1977. «Reina ha fatto qualche sbaglio, ci sta, ma alle cose negative vanno aggiunge quelle positive e vedrete che la bilancia dello spagnolo penderà dal lato delle cose positive. Reina è un portiere moderno, propositivo, che dà fiducia alla squadra grazie alla sua grande personalità. È un leader e poi è bravo, altroché: non aspetta mai la palla sulla linea di porta, piuttosto si propone, aiuta i compagni ed è sempre pronto a rilanciare l’azione con la grande qualità tecnica che ha. Per come s’evolve il calcio, la medicina e i metodi d’allenamento, Reina – conclude Carmignani – potrebbe giocare anche fino a 40 anni senza perdere reattività o riflessi. Ci sono già diversi
esempi concreti». (Il Roma)
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