No, il Napoli non è certo la squadra adolescente a cui si fece riferimento dopo il pareggio col Sassuolo, forse non è ancora del tutto “grande”, ma con Sampdoria e Milan sono arrivati tre punti sofferti, a conferma che la crescita e la maturità sono a buon punto. «Date le assenze del Milan in fase difensiva, la vittoria del Napoli era abbastanza prevedibile», spiega l’ex allenatore azzurro Emiliano Mondonico: «Il Napoli è partito alla grande coi tre diavoletti che hanno fatto ammattire i rossoneri. Ma ho guardato con grande curiosità il nuovo atteggiamento della squadra di Sarri, che ha saputo anche soffrire, difendendosi senza averne vergogna. Non bisogna credere che difendersi sia un limite, anzi. Il campionato italiano lo vince chi sa difendere, non attaccare. È una parabola abbastanza semplice: è più facile far attaccare i terzini che non far difendere gli attaccanti, ecco perché la fase passiva è determinante. Nel secondo tempo, quando il Milan è tornato prepotentemente, il Napoli ha saputo compattarsi con tutti i suoi elementi. È così che si cresce davvero». (Roma)
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