La difesa azzurra – di A. Tullio: “Da premiare chi regge”
Una banalità a metà campo riapre una partita chiusa la prima mezzora da un Napoli autoritario ed a tratti spettacolare. Mai il Napoli ha perso di vista equilibrio e risultato fino al goal che riapre le speranze al Milan ed accende cosi San Siro. E’ dato ormai certo e fa statistica quello di un Napoli che regala qualcosa ( o piu ) all’avversario. E’ un regalo che riapre la partita del Milan e ne cambia un po’ i connotati. Spacca in due la partita perchè in un attimo la trama difensiva cucita da Sarri addosso al Milan funziona alla grande. Il Milan trova pochi sbocchi ai lati e nulla al centro perchè a metà campo i meccanismi di copertura funzionano e con lo scorrere dei minuti la difesa regge ed a Reina arriva il niente. Sbavatura che costa al Napoli perchè si snatura e concede cosi al Milan la metà campo. Le conseguenze cosi sono chiare, perchè la partita si allunga in 60 metri e le due squadre ne perdono in equilibrio. Costa di più al Milan tuttavia perchè spende molto sulla metà campo azzurra che deve difendere il risultato e non ha sbavature. Attenti Tonelli ed Albiol dietro cosi come Hisaj e Strinic ai lati. L’albanese gioca la sua partita più difficile perchè Bonaventura dall’altra parte gioca una gran partita. La partita è facile da leggere, il Napoli è in inferiotà numerica sulle sovrapposizioni, ma Sarri prova a correre questo rischio perchè regala maggiore superiorità numerica in fase di recupero. La gara della difesa azzurra è da premiare perchè il Napoli regge un Milan che non si arrende mai nonostante gli azzurri a volte si abbassino un po’ troppo.
a cura di Alessandro Tullio