L’intervista al questore napoletano di Milano: «Controlli capillari per il match.Con i rossoneri sarà una grande festa dello sport»
«Sarà sicuramente una bellissima festa di sport». Il questore di Milano, Antonio De Iesu, non ha alcun dubbio sulla bontà dello spettacolo e del suo contorno che la partita di questa sera tra Milan e Napoli saprà garantire. Per l’alto dirigente della Polizia di Stato sarà comunque una partita particolare: De Jesu è un napoletano doc. Nato all’ombra del Vesuvio nel 1955, laureato in Scienze Politiche alla «Federico II», impegnato in prima linea negli anni ’80 nella lotta alla camorra, è stato tra gli altri importanti incarichi assunti negli anni – Vicario del Questore di Napoli, Questore ad Avellino, a Salerno e a Bari prima di essere nominato, il 23 marzo del 2016, Questore di Milano. Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti e benemerenze.
Stasera c’è Milan-Napoli, un big match che crea anche qualche apprensione dal punto di vista dell’ordine pubblico? «Siamo tutti molto sereni. Personalmente sono sicuro che sarà una bella festa di sport, Milano è una città accogliente, sportiva e sono certo che anche la tifoseria napoletana verrà qui per godersi uno spettacolo agonisticamente molto appetibile, molto pregnante e senza dubbi sarà una piacevole gara di calcio».
In settimana l’Osservatorio sulla manifestazioni sportive ha prima sospeso e poi revocato la decisione circa la vendita dei biglietti del settore ospiti ai tifosi napoletani… «Non ho sostenuto questa situazione, l’Osservatorio legittimamente si è preso una pausa di riflessione dopo quanto accaduto prima di Napoli-Spezia (il riferimento è ad alcuni incidenti scoppiati prima della partita di Coppa Italia al San Paolo, ndr) ma io non ho mai dato alcun parere negativo alla vendita dei tagliandi ai tifosi campani. La città di Milano e la tifoseria milanista sapranno vivere nel modo giusto questo incontro e, ripeto, sono certo che anche la tifoseria napoletana saprà dare dimostrazione di grande senso civico nello specifico. I napoletani verranno qui con l’impegno di godersi un piacevole spettacolo, i milanisti accoglieranno l’opposta fazione senza particolari criticità, solo con il sano e normale spirito di competizione sportiva».
Ha stabilito un servizio di ordine pubblico particolare? «Abbiamo predisposto capillari servizi di gestione dell’ordine pubblico, con un robusto dispositivo: per noi è un evento sensibile ma non di altissimo rischio».
Da napoletano per lei sarà una gara particolare... «Ovviamente sarò allo stadio per vedere la partita. Sono un simpatizzante del Napoli in quanto partenopeo ma non sono un tifoso particolarmente accanito. Sono senz’altro orgoglioso delle mie radici».
Quando è stato nominato Questore di Milano disse che le sembrava di essere nel film «Benvenuti al Nord» per i suoi trascorsi al Sud... «Feci questa battuta. Milano è una città molto bella, molto ben organizzata, gode di servizi che funziona gregiamente, è proiettata nel futuro, un modello per l’Europa. Ho trovato una città molto vivace e dinamica sia dal punto di vista imprenditoriale che finanziario e anche nell’organizzazione dei servizi».
Nella Napoli calcistica invece non si è parlato d’altro che di Maradona in questi giorni… «È stato un indiscutibile campione, amato dalla tifoseria napoletana: sicuramente è un emblema per i sostenitori azzurri e un’icona che non dimenticheranno mai per le doti calcistiche».