U no scherzo, secondo qualcuno, un tentato furto, secondo la versione ufficiale fornita dalla Questura: una delle due maglie che Diego Armando Maradona ha utilizzato durante ArgentinaInghilterra del Mondiale ‘86, quando ha segnato le due reti probabilmente più celebri per motivi diversi della storia del calcio, è stata portata via lunedì notte ( insieme con due scarpe da calcio sempre del Pibe). E’ successo all’hotel Vesuvio, colpevole A.V., un avvocato di Castellammare di Stabia che l’ha sottratta al legittimo proprietario, Antonio Luise, arrivato nell’albergo del lungomare di Napoli con l’intento di realizzare il sogno della sua vita: far firmare a Maradona quel preziosissimo cimelio.
DUE ESEMPLARI La famiglia Luise, che dispone di una ampia collezione di memorabilia del Pibe de oro, ha ricevuto anni fa quella maglia da Andrea Carnevale, anche lui presente lunedì notte al Vesuvio quando si consumato questo giallo in salsa partenopea. «Diego mi ha sempre considerato un fratello spiega Carnevale ed essendo un generoso mi ha regalato negli anni scarpini e magliette. Quella è di sicuro molto preziosa ma io ne custodisco gelosamente una che lui ha indossato in una importante partita con il Napoli perché con quella casacca azzurra abbiamo vinto insieme». In effetti, secondo gli esperti del settore, la camiceta albiceleste indossata da Maradona in quell’incredibile 22 giugno 1986 allo stadio Azteca può valere svariate decine di migliaia di euro anche perché, ovviamente, ne esistono appena due esemplari (l’altra dovrebbe essere nelle mani di Claudia Villafane o del portiere inglese Shilton, ma il condizionale è d’obbligo).
INDAGINI RAPIDE Di conseguenza, il tentato furto ai danni di Luise aveva per quest’ultimo davvero il sapore della beffa. Del resto, le condizioni perché avvenisse un furto c’erano tutte: la cena aveva molti più ospiti del previsto (lo chef stellato Gennarino Esposito aveva allestito trenta coperti ma dal teatro San Carlo sono arrivate all’hotel Vesuvio circa sessanta persone) e si è creato il solito trambusto dovuto alla presenza di Maradona e anche del presidente De Laurentiis. Così Luise, dopo aver ottenuto la preziosa firma, ha commesso una distrazione perdendo per un attimo d’occhio la 10 del Pibe. Non l’ha più ritrovata fino all’alba ed ha sporto denuncia. Così, gli agenti sono potuti entrare in possesso dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’hotel e hanno fermato e denunciato A.V. che era uscito serenamente dall’albergo. Fine del caso, o dello scherzo poco riuscito, e maglietta restituita al proprietario.
Fonte: gasport