Teatro San Carlo, “Tre vole dieci”. Come sempre Diego Maradona, le cose che dice e che fa, fanno dicutere. Stavolta anche le menifestazioni che si creano per celebrarlo. Nella serata del 16 gennaio sul palco, si alterneranno Clementino, che chiederà a Maradona di duettare sul suo successo «Cos cos cos» e Valentina Stella, che intonerà alcune canzoni napoletane. Il suo eloquente «no comment» vale una conferma. Diego, per il quale sarà allestito un trono al centro di un finto prato, dialogherà con personaggi della società civile. Forse anche con l’amico Gianni Minà, e a lui parleranno dal maxischermo tre grandi numeri dieci del passato recente: Roberto Baggio, Alex Del Piero e Francesco Totti. Un videomessaggio potrebbe arrivare anche dagli States, dove Paolo Sorrentino è impegnato con la promozione della serie tv «The Young Pope». «Maradona è per sempre la città di Napoli. Solo chi non è napoletano o tifoso del Napoli non comprende quanto è nel corpo, nell’anima, nel cuore, quanto ha fatto sognare questa città nei momenti difficili», sgombra il campo dalle perplessità il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «Il San Carlo, del quale sono presidente è il teatro più antico del mondo», aggiunge. «Ma non bisogna assolutamente preoccuparsi se un giorno ospita un genio del calcio. Quando feci fare un concerto a Nino D’Angelo qualcuno disse che il popolo non può entrare al San Carlo, ma è esattamente il contrario». (Il Mattino)