La FIFPRO a gamba tesa: “Stipendi in ritardo e pressioni. Giocatori, evitate i club serbi!”

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«Un ambiente senza legge»: questa la definizione data al Paese serbo dalla federazione internazionale dei calciatori (FIFPRO), che si impegna nel raccomandare a tutti i calciatori di non firmare contratti con club provenienti dalla Serbia in questa sessione invernale di mercato. I capi di accusa violano i diritti dei giocatori in maniera flagrante. Il ritardo nei pagamenti degli stipendi, e le relative minacce verso chi reclama insistentemente quanto gli spetta, sono fenomeni all’ordine del giorno. Basti pensare che la FIFPRO ha accertato che il 68% dei giocatori militanti in Serbia hanno ricevuto il proprio salario in ritardo e che quasi il 90% di coloro che hanno contestato i tempi di pagamento hanno subito pressione per lasciare il campionato. Inoltre, la situazione non sembra migliorare, anzi. La lega calcio serba, infatti, ha rimosso i rappresentanti dei giocatori dall’organismo addetto a intermediari tra calciatori e club, ponendo a capo due figure legate ai principali club locali.

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