Non mancano errate valutazioni, operazioni apparentemente intelligenti ed invece sbagliate, frutto di consigli impropri o di
intuizioni valide solo a metà. Nel gennaio del 2008, ad esempio, il Napoli cercò di ripetere l’affare Hamsik bussando alla porta del Brescia per Mannini e Santacroce, quindi volò in Argentina per bloccare un portiere di nome Navarro che si sarebbe poi rivelato un clamoroso flop. L’anno successivo fu un altro argentino, Datolo, a tradire le attese. Di lui si ricorda un giro di campo al fianco di De Laurentiis, il gol alla Juve e poco altro. Nel 2011, dopo un corteggiamento lungo un anno, il Napoli cede proprio Datolo all’Espanyol e, più conguaglio, riesce finalmente ad acquistare Victor Ruiz, elegante difensore spagnolo
venduto sei mesi dopo al Valencia: piccola plusvalenza, null’altro. Nel 2012 sbarcò a Napoli il cileno Edu Vargas, un turbo potente e tecnico che in patria macinava chilometri e gol. In azzurro poche presenze, appena tre reti (in una sola partita) e l’etichetta di oggetto misterioso che dura ancora oggi, in giro per l’Europa, da un paese all’altro in cerca di fortuna (che trova solo in nazionale). Nel 2013 fu vincente solo a metà l’intuizione Rolando dal Porto mentre il giovane Radosevic, strappato a diversi club italiani, ha deluso le aspettative. Fonte: Il Roma
Post precedente
Potrebbe piacerti anche