Calcio in Pillole: rubrica di U. Garofalo – “Falso nueve a chi?”

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Poche parole, tanti fatti. È questo il motto del Napoli, che dopo il pareggio sfortunato rimediato contro il Sassuolo, è riuscito a cambiare il corso degli eventi. Una dopo l’altra, Inter (3-0), Benfica (1-2), Cagliari (0-5) e Torino (5-3) sono state annichilite dall’avvolgente manovra proposta dagli azzurri. Il vero protagonista di questi successi risponde al nome di Maurizio Sarri: con 37 reti segnate e 18 subite, il Napoli vanta il miglior attacco del campionato e la quarta miglior difesa, a sole quattro lunghezze dalla Juve capolista. Numeri non banali, per un tecnico che in due mesi ha perso i record di Higuain, il talento di Milik e l’apporto di Gabbiadini. In vetrina, come per magia, si è ritrovato Dries Mertens: il “falso” nueve, con 7 acuti in 7 giorni, punge più di un pezzo da novanta (milioni) come il Pipita. L’argentino, infatti, ha messo a segno 10 goal ed 1 assist in 1157′ giocati in Serie A (17 presenze su 17), con 3 reti a referto in Champions League (424′ giocati in 5 partite); il folletto belga, dal canto proprio, vanta 10 sigilli e 3 assist in 913′ di Serie A (15 presenze su 17), con 4 goal e 4 assist nella massima competizione europea (391′ disputati in 6 gare). Tradotto: Mertens, schierato fuori posizione e con un minutaggio inferiore (1304′ a 1581′), è più prolifico di Higuain (14 goal a 13) e serve meglio i propri compagni (7 assist a 1). Le statistiche, confermate dall’exploit dello stesso Milik (7 goal ed 1 assist in 593′, con una media di una rete ogni 85′), lasciano in dote un’innegabile certezza: in un Napoli così spumeggiante, in tanti farebbero le proprie fortune.

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Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo

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