Il Tribunale assolve Sarri, quella frase non è reato

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Dare del democristiano non è reato. Con un provvedimento di archiviazione il giudice Claudio Marcopido del Tribunale di Napoli ha escluso ogni responsabilità di Maurizio Sarri nella polemica che tenne banco nello scorso gennaio quando l’allenatore del Napoli, per chiarire il «finocchio» con cui appellò il collega dell’Inter Roberto Mancini, in conferenza stampa affermò: «Ho detto la prima offesa che mi è venuta in mente, gli avrei potuto dire sei un democristiano». Quelle parole gli costarono la denuncia per diffamazione da parte di Alberto Alessi, segretario nazionale della Democrazia cristiana nuova, che contro la richiesta di archiviazione del pm Stefania Di Dona aveva provato anche ad opporsi. Alla fine è passata la tesi della difesa di Sarri (rappresentata dall’avvocato Fabio Fulgeri). Sarri non diffamò la democrazia cristiana e i suoi iscritti. La sua affermazione «non ha natura diffamatoria direttascrive il gipal più potrebbe essere allusiva, ma non tale da ledere la reputazione di un soggetto o gruppo di soggetti ben identificati» e può rientrare «nei canoni della critica ideologica». Fonte: Il Mattino

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