Cucci: “La Champions è strana, attenti alle outsider. Il Napoli? Ha 20 titolari”
“Se ben conosco la Champions (ne ho frequentate una cinquantina, da quando era davvero dei Campioni) ho imparato che spesso può essere più pericoloso l’outsider: oggi, ad esempio, non avrei gradito il confronto con il Leicester di Ranieri. E non dimentichiamo: in due botti, in Portogallo e in Sardegna, Sarri ha trovato la squadra perduta e gli si deve dare atto che quella che sembrava testardaggine integralista s’è rivelata razionale fiducia nei mezzi messigli a disposizione da De Laurentiis. Si sente dire che i due siano nemici, ben venga l’inimicizia se i risultati son questi: in Coppa e in Campionato è ormai svanita la penosa immagine di un turnover da poveracci, il Napoli ha venti titolari (altro che i titolarissimi di Mazzarri) coi quali riuscire a costruire formazioni di volta in volta opponibili all’avversario di turno. In Italia e in Europa. Fuori Gabbiadini – l’unica nota triste nel felice carosello napoletano – il Nueve Mertens non è più falso per definizione ma verace per sostanza: la tripletta di Cagliari, accompagnata dai supergol di Hamsik e Zielinski, non è messe colta a spese di fantasmi isolani, ma risultato di una intesa perfetta suggerita in particolare da un generoso centrocampo cui porge attenzione e sollievo il grande Hamsik, il più napoletano dei napoletani. Il resto della compagnia è da applausi e sarà utile confrontarne l’impegno e il valore quando affronterà il Torino brillantemente sconfitto dalla Juve. Sento dire che il ritorno a bomba di Higuaìn & i Suoi Fulmini potrebbe deprimere gli azzurri: ma vedo che la fabbrica del gol napoletana è in piena efficienza, che Insigne, Mertens e Callejon sono un Pipita a tre teste. È tornato il fuoco, Sarri sappia tenerlo acceso. Continui ad avere ambizioni di crescente grandezza. Se non altro perché il suo Napoli sta facendo bello un campionato nato modesto e può recitare da protagonista in una Champions più abbordabile che mai “.
Fonte: Il Roma