Mauro Esposito è un doppio ex mancato: ha indossato per sette anni la maglia del Cagliari ed è stato spesso avvicinato al Napoli, senza successo. Oggi, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, lavora per il Pescara calcio e continua a seguire con vivo interesse risultati e percorsi delle due squadre che si affronteranno domenica ad ora di pranzo. Una partita dai grandi contenuti tecnici e motivazionali, presentata in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com.
Di cosa ti occupi oggi?
“Da quest’anno collaboro con il Pescara, seguo gli attaccanti del settore giovanile. E’ un lavoro che mi gratifica e ringrazio il presidente Sebastiani per l’opportunità che mi ha concesso”.
Cagliari Napoli è un derby sui generis: da calciatore (nativo di Torre Del Greco) come vivevi questa rivalità?
“E’ vero, è una partita sentitissima, da sempre, e un po’ mi dispiace. Vorrei che questa rivalità non ci fosse perché entrambe le tifoserie sono molto calorose e appassionate. Purtroppo ci sono state alcune incomprensioni anni fa ed è rimasta questa rivalità. E’ davvero un peccato ma è importante non andare oltre certi limiti. A Cagliari, il Napoli troverà sicuramente un ambiente molto caldo”.
Soliti dubbi in attacco per Sarri: meglio il Napoli col falso nueve oppure bisogna continuare a puntare su Gabbiadini?
“Premetto che a me piace moltissimo Mertens, lo adoro, non fa mai una giocata scontata, è un brevilineo e sa essere sempre imprevedibile, un difensore non sa mai cosa aspettarsi. E’ un calciatore di grandissima qualità, fosse per me lo farei giocare sempre. Gabbiadini, in questo momento, non riesce ad esprimersi al massimo, forse paga un po’ le pressioni della piazza. Io opterei per il falso nueve anche a Cagliari”.
A centrocampo, Diawara ha ormai scalzato Jorginho: ti aspettavi che un ragazzo così giovane potesse imporsi in così poco tempo?
“Conoscevo le sue qualità, già con la maglia del Bologna mi aveva favorevolmente colpito ma non credevo che si ambientasse così rapidamente. Ha una personalità prorompente, sa farsi valere sia sotto il profilo tecnico che fisico. Il Napoli ha trovato un grande calciatore e Sarri lo sta sfruttando benissimo”.
Lunedì il Napoli conoscerà il suo destino europeo: incontrare subito una big è un pericolo o un’opportunità?
“Quando partecipi a competizioni del genere devi essere pronto ad affrontare chiunque. Francamente, pescare una grande squadra può essere un bene perché gli stimoli si triplicano ed inoltre non hai l’assillo di dover vincere a tutti i costi”.