La difesa azzurra – di A. Tullio: “Là dietro si blindano gli ottavi!”

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La sciocchezza di Albiol nel finale accende i tifosi del Benfica che sperano nell’orgoglio di un pareggio che mai arriverà. Non arriverà mai nel corso dei novanta minuti perchè la difesa azzurra è blindata. E’ blindata perchè il Napoli domina una gara che mai rischia per superiorità tattica e soprattutto determinazione. Difficilmente il Benfica impone il ritmo ed attacca gli spazi che possono dare fastidio a quelli del Napoli. La gara scorre con Koulibaly ed Albiol che dominano al centro davanti ad un Reina sicuro mentre ai lati Hisaj e Ghoulam sono attentissimi e spingono con intelligenza ed alternanza. I minuti scorrono ed il Napoli sa proteggersi attraverso un giro palla veloce ed una copertura preventiva degli spazi che appare puntuale. Al Benfica occorre quel cambio di passo che non c’è ed il Napoli per magia prende campo, la difesa si alza con Allan a metà campo che insieme a Diawara fa da scudo regalando chilometri e contrasti alla causa azzurra. Il Benfica trova il goal ed una mezza speranza quando a giochi fatti ( La Dinamo annichiliva il Besiktas ed il Napoli era sopra di due goal ) si distrae e regala uno scarico facile al Benfica che va in rete. Una distrazione che 5 minuti dopo costerà caro negli spogliatoi perchè Sarri protesta. E’ una questione di dettagli. Errori che si pagano in certe partite. Un errore individuale proprio di chi, rientrando in pianta stabile in squadra, regala equilibrio e lucidità in fase di impostazione migliorando l’intero reparto e restituitendolo ai fasti passati. Nessun problema quindi se a sbagliare è uno come Albiol che abitua tutti sempre al meglio. La fase difensiva beneficia cosi nella notte di Lisbona di un Napoli più cattivo ed equilibrato. Distrazione a parte, la fase difensiva è in fase di costante crescita.

Factory della Comunicazione

a cura di Alessandro Tullio

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