Nel corso della tasmissione “Radio Goal”, sulle frequenze di radio Kiss kiss Napoli, è intervenuto Arrigo Sacchi.
Ecco quando evidenziato da “ilnapolionline.com”
“In tutti gli sport, se uno gioca meglio degli avversari, è molto probabile che vinca, ma in Italia, questo ancora non è chiaro, perchè siamo abituati a rubare e fare i furbi. Il Napoli ha il vantaggio di aver uno dei più bravi allenatori d’Europa, e gioca magnificamente bene. Se i giocatori del Napoli, riusciranno ad interpretare sempre nel migliore dei modi il gioco di Sarri, riceveranno grandissimi benefici, perchè il gioco aiuta tutti a migliorare, e sopratutto i giovani possono crescere molto, anche a livello di personalità. Il Napoli era andato in difficoltà, perchè alcuni ragazzi non davano più il massimo, prendendo gol sciocchi e fallendo occassioni facili, e se i tutti manteranno sempre la concetrazione al massimo, gli azzurri, potranno togliersi molte soddisfazioni. Il Napoli è la squadra con la mentalità più Europea che abbiamo in Italia, il gioco è il motore del calcio, ed il Napoli ha il motore di una ferrari e i ragazzi devono essere piloti all’altezza. Il pubblico di Napoli è meraviglioso, ma si deprimo anche molto facilmente, ma se vedono il massimo impegno non abbandonano mai la squadra. Hamsik è un grandissimo professionista, perchè giocare così tanti anni a Napoli, che è una città bellissima, piena di distrazione, senza mai farsi coivoleger in mezzo scandalo, vuol dire chè questo ragazzo ha qualcosa di speciale. De Laurentiis, potrà essere non simpatico alla maggior parte della gente, ma sta facendo benissimo a livello di gestione, puntando su giovani di grandissime qualità. Insigne ha un talento enorme, ma spesso non lo sfrutta a dovere, ma se seguira Sarri in tutto e per tutto, potrà diventare un grandissimo gicatore e in futuro anche capitano del Napoli e trasmettere i valori della squadra a tutti quelli c he verranno dopo. Il Napoli se fosse un’orchestra avrebbe uno spartito di grandissima qualità, quando vedo giocare gli azzurri, io mi emoziono”.
A cura di Luigi Moccia.