Il Benfica e l’anatema di Guttmann
“Se proprio anatema c’è, meglio che Bela Guttmann e la sua maledizione scendano in campo fin da stasera per togliersi il pensiero e fermare qui, nella fase a gironi, la corsa del Benfica verso la Champions. Ma sì, siamo a Lisbona mica a Napoli: eppure la maledizione terrorizza i portoghesi più del Napoli, di Callejon e di tutto il resto. non siamo nel 2062, ma nel 2016 quindi praticamente a metà strada da quando Guttmann lanciò la sua bestemmia. «Per i prossimi cento anni il Benfica non vincerà mai una coppa europea», disse. Neppure il papà di Hamsik era ancora nato. Ci hanno provato con qualsiasi esorcismo a fermare quel malocchio. Inutile. Persino Eusebio, prima della finale del 90 con il Milan, andò sulla sua tomba per pregarlo di lasciar perdere. Niente da fare. Ad Amsterdam, la sera del 2 maggio del 1962, Puskas firma la tripletta più inutile della sua carriera perché alla fine il suo Real Madrid perde 5-3 con il Benfica”.