Nel l’ultima partita di campionato contro l’Inter, il Napoli ha travolto gli avversari, oltre che nel risultato, anche sul piano del gioco, e paradossalmente,sembra essere questo il limite della squadra di Sarri, per vincere ha bisongo di travolgere gli avversari, e quando non lo fa non riesce a spuntarla, ed in un campionato dove Juve, Milan, ed in parte anche Roma, vincono senza mai brillare, e qualche volta anche soffrendo, gli azzurri, devono imparare a farlo. Stasera si affronteranno due squadre simili, che fanno del ritmo e del possesso palla, i loro punti forti, e Sarri, risponde su chi protrebbe dominare il gioco durante il match: “Affrontiamo una squadra forte, con un bel palleggio e una notevole pericolosità offensiva. Noi siamo abituati a fare la partita, ma anche il Benfica è come noi, di conseguenza una delle due dovrà cedere e accettare di cambiare modo. O magari succede a tutt’e due le squadre, una volta una, una volta l’altra. Noi vogliamo questa qualificazione perché ci sentiamo di meritarla”. Nell’ultimo turno di campionato il Benfica ha perso, mentre il Napoli ha dominato l’Inter: “Le indicazioni del campionato, se proiettate su questa partita, non sono attendibili. Qui si gioca un dentro o fuori. Mi aspetto un Benfica forte. Noi dovremo avere grande personalità per giocare in uno stadio pieno e caldissimo, e grande determinazione per affrontare l’avversario. Ma possiamo metterlo in seria difficoltà”. Sul rendimento del Napoli durante il girone: “Abbiamo commesso degli errori, però siamo qui a giocarci la qualificazione perché è stato concesso al nostro avversario (il Besiktas a Napoli, ndr) un gol in fuorigioco, sennò questa gara sarebbe stata una formalità per noi. Su una palla ferma mi sembra una chiamata facile. Ma è inutile pensare a quel fuorigioco, dobbiamo qualificarci punto e basta”. Sull’andamento della sfida di stasera: “Per 70′ minuti le due squadre giocheranno col loro equilibrio e sarà una normale partita tecnica e tattica; negli ultimi 20′, invece, una delle due dovrà prendere rischi enormi e portare la gara su un piano meno tecnico. Noi ed il Benfica, tecnicamente siamo le più forti del girone, ma il Besiktas ha avuto il merito di restare attaccato a partite che si erano messe male per loro. Se andiamo in campo con la convizione che ci basta il pari non faremo una bella gare e prenderemo tantissimo rischi, dobbiamo giocare per vincere, come sempre abbiamo fatto”. Ritorno di Albiol in difesa: “Lui fa rendere meglio chi gli sta accanto, ed è importantissimo per l’inizio delle nostre manovre offensive”. Mertens o Gabbiadini dall’inizio?: “Non ho ancora deciso, ma in panchina ho bisogno di un giocatore che sia in grado di cambiare le partite. Partita più importnate della mia carriera? Penso che in futuro nè farò di più importanti”.
Fonte: Il Corriere dello Sport.