Riccardo Muni: “Da ora in poi conterà solo vincere”

0

Le prossime due partite del Napoli, con l’Inter in campionato ed in casa del Benfica nell’ultimo turno del girone di Champions, napoli-interpotrebbero segnare il prosieguo della stagione della squadra di Sarri. Perdere altro terreno in campionato, aumentando lo svantaggio con le squadre in lotta per l’Europa, significherebbe cadere nel baratro di un campionato anonimo, mediocre e, per certi versi, fallimentare. Sappiamo bene quanto sia difficile poi, recuperare punti e scalare posizioni in primavera, con tutte le squadre che danno il massimo per centrare i propri obiettivi, che siano di vertice piuttosto che di salvezza. Un problema enorme sarebbe l’uscita dalla Champions che si verificherebbe solo nell’ipotesi di sconfitta al Da Luz di Lisbona. Visto il Napoli di questi tempi e le sue enormi fragilità, il timore di un nuovo flop è enorme. Le tappe di avvicinamento alla sosta natalizia sono ancora tante e ravvicinate ed i problemi della squadra di Sarri potrebbero essere risolti solo con un intervento in sede di mercato, a gennaio prossimo. Parliamo, evidentemente, dell’acquisto di un centravanti che dia un senso alla manovra partenopea, adattandosi alla filosofia di calcio del tecnico di Figline. E non si può non passare per

Factory della Comunicazione

Risultati immagini per benfica napoli calcio

la soluzione, definitiva si spera, del ‘caso Gabbiadini’, talento che non riesce ad esprimersi all’ombra del Vesuvio. Volendo essere meno superficiali nel disquisire del buon Manolo, osservando piuttosto che guardare quello che succede in campo, ci accorgiamo che l’accoppiata con Insigne potrebbe essere deleteria per l’attaccante bergamasco. Sebbene Gabbiadini facesse sistematicamente il movimento classico che Sarri impone al suo centravanti, 9 volte su 10 non riceveva palla da Insigne. Probabilmente, con Mertens sull’ala sinistra, il canovaccio sarebbe stato diverso, essendo il folletto belga più propenso a giocare di sponda con la punta centrale, piuttosto che puntare sistematicamente l’avversario per cercare di saltarlo. Nessuno vuole addossare responsabilità a chicchessia, tuttavia questa situazione non ha certamente aiutato il buon Manolo e la sua autostima. L’auspicio è che anche Maurizio Sarri abbia notato questo aspetto e che si adoperi per cercare qualche correzione. Tuttavia, vista la squalifica di Mertens, in campionato ci sarà nuovamente Insigne con al centro Gabbiadini. Tornando al calcio che si giocherà nei prossimi giorni, mai come adesso conterà solo il risultato e se qualche esteta del calcio dovesse storcere la bocca per un calcio meno spettacolare ma più cinico, ce ne faremmo una ragione. Chiosa finale sulle dichiarazioni di Max Allegri, tecnico della Juventus, al fischio finale della partita di Genova. Sentire Allegri giustificare la sconfitta invocando la statistica di aver fatto meno falli rispetto all’avversario, potrebbe risultare sgradevole per chi considera lo sport con lo spirito della correttezza. Il timore è che, dopo quella intervista, per l’opinione pubblica diventi normale poter scendere in campo con l’idea che si vince solo se si fa falli o, quantomeno, si metta la partita sul piano eccessivamente agonistico, tralasciando la correttezza.

Riccardo Muni
@riccardomuni

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.