Paolo Cannavaro, il grande ex di ieri sera, sognava un ritorno così, da quando lasciò Napoli. L’abbraccio del suo pubblico ad inizio e a fine partita è stato indimenticabile per l’ex capitano azzurro che ha cosi parlato al termine della sfida: “Per noi pareggiare con questo Napoli, equivale ad una vittoria, da qui ripartiamo con la consapevolezza di potercela giocare con tutti. L’ultima volta che sono venuto qui mi sono infortunato, e oggi ( ieri ndr) ho ricevuto il saluto che mi aspettavo e che sognavo, quando sono andato sotto la curva, sono tornato per un attimo tifoso. Il Napoli nonostante i risultati ha dimostrato di essere una grade squadra, putroppo manca un vero e proprio finalizzatore, e dico purtroppo da tifoso azzurro, l’infortunio di Milik alla lunga sta pesando, ma i ragazzi vanno incoraggiati e mai criticati”. Parlando dei difensori del Napoli: “Ho parlato con Matri, mi ha detto che ha avuto enormi difficoltà con Chiriches e Koulibaly, i difensori azzurri sono forti e concedono pochissimo agli attaccanti, e siamo stati cinici a sfruttare l’occassione con Defrel. Per noi è un periodo nero sul piano degli infortuni, oggi è dovuto uscire anche Politano. Con l’eliminazione dall’Europa League, il mister potrà gestire meglio la rosa e farci ruotare come meglio credo. Il Napoli è una squadra fortissimi e si riprenderà da questo periodo, fa sempre un gran bel gioco, ed è la squadra più bella da vedere, e adesso aspettiamo di sapere chi attaccante arriverà a gennaio”. Cannavaro poi si sofferma a parlare della sfida di Champions che vedrà il Napoli di scena a Lisbona contro il Benfica: “Ho giocato al Da Luz, e so bene che ambiente troveranno gli azzurri, ma non credo che i ragazzi si faranno intimorire dal clima. Il Napoli dovrà solo fare il suo gioco, senza pensare alle varie combinazioni, è quella la sua forza. Non ho rimpianti per come è finita la mia avvenutura a Napoli, ho dato tutto per il Napoli, e sono andato via in maniera perfetta, ora i tifosi mi amano ancora di più. Cosa altro potrei desiderare?”
Fonte: Il Corriere dello Sport.