Cannavaro, stasera da avversario, ma col cuore sempre più azzurro

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Paolo Cannavaro, straniero in patria, stasera tornerà a sfidare la sua ex squadra, al San Paolo per Napoli-Sassuolo, ma l’amore che lo lega alla sua città e ai suoi ex compagni non lo abbandona mai. Oggi La Gazzetta dello Sport scrive su un retroscena simpatico in merito all’ex capitano del Napoli. “Dall’infermeria Cannavaro è invece uscito da poco ma comunque in tempo per godersi l’ovazione che gli tributerà Fuorigrotta. Succede ogni volta e certo non per caso. È stato il simbolo della risalita del Napoli dalla B alla Champions. Profeta in patria, nonostante qualche fischio ricevuto nella gestione Donadoni ed il brusco divorzio durante l’era Benitez complice, anche, un rapporto non idilliaco con il presidente De Laurentiis. Paolo è “capitano da lontano”. Si sente spesso con Pepe Reina, con il quale trascorre pure le vacanze estive. Conosce tutto o quasi dello spogliatoio azzurro, manda messaggini per incitare i suoi vecchi compagni e farà un tifo sfegatato per gli azzurri in occasione del match con il Benfica. L’ultima volta al Da Luz colpì un palo che grida vendetta ed il Napoli uscì dall’Europa League. La prima volta da ex a Fuorigrotta, invece, durò venti minuti: per troppa emozione Cannavaro ebbe un problema fisico. Per come vanno le cose al Sassuolo, e vista la sua scaramanzia napoletana, sarà meglio ricordarsi stasera il consueto saluto ai santini del San Paolo prima di salire le scale che conducono al campo”.

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