Salernitana, i dubbi di Sannino
Appena nove presenze, di cui quattro da titolare, e soltanto 393′ giocati. Il campionato di Antonio Zito è tutto qui, in numeri risicati, troppo per un calciatore che a trent’anni può ancora dare un contributo importante in termini di qualità ed esperienza. E’ passato quasi un anno da quando Zito ha scelto di indossare la maglia granata. Arrivò a gennaio, esordendo proprio contro l’Avellino, la sua ex squadra. Poi diciassette presenze, di cui una decina da titolare, ed una strepitosa prestazione a Lanciano nella gara d’andata dei play out, quella decisiva. In estate la sua cessione al Foggia sembrava cosa fatta, ma lui scelse di restare a Salerno. Il campionato, però, sta andando diversamente da come Zito aveva probabilmente immaginato. Nel 3-5-2 di Sannino ha trovato spazio col contagocce, schierato solo nel ruolo di mezzala. Fino alla mancata convocazione per l’ultimo match interno, quello con la Ternana di due settimane fa, ed al post su Instagram inequivocabile: «Non sono un ruffiano e me ne vanto». A Latina si è riscaldato a lungo a bordo campo, come gli è capitato spesso durante questa stagione, ma è rimasto in panchina. Domani sera non sarà nell’undici iniziale perché Sannino ha in mente una formazione diversa. Ieri mattina, però, sul campo B del Mary Rosy l’allenatore granata lo ha riprovato da trequartista alle spalle di Donnarumma e Joao Silva, un ruolo che il centrocampista napoletano ha già ricoperto sia ad Avellino che l’anno scorso a Salerno.
MODULO. Una sorta di vice Rosina, insomma, dal momento che Sannino sembra aver trovato il modulo più adatto alla Salernitana: il 3-4-1-2. E na
turalmente in questo schieramento il ruolo di rifinitore spetta ad Rosina. Ieri mattina, in una partitella finale a tutto campo, Sannino ha mischiato le carte: da una parte c’erano Perico, Schiavi e Tuia in difesa, Laverone e Vitale esterni, Ronaldo e Della Rocca mediani, con Rosina dietro Coda e Caccavallo; dall’altra Mantovani, Bernardini e Luiz Felipe erano i tre centrali, Busellato e Grillo i due interni di centrocampo, Improta e Franco gli esterni, con Zito alle spalle di Donnarumma e Joao Silva.
Per il momento, quindi, Zito deve accontentarsi del ruolo di rincalzo. La riapertura del mercato non è lontana e non è da escludere che l’ex irpino possa valutare, a gennaio, altre soluzioni se lo scenario non dovesse cambiare.
FORMAZIONE. La rifinitura è in programma oggi pomeriggio al Mary Rosy. Sannino ha due dubbi: Mantovani o Schiavi in difesa, Ronaldo o Della Rocca a centrocampo. Per quanto riguarda la difesa, Mantovani è stato provato per tutta la settimana con Perico e Bernardini. Si prospetta, quindi, l’ennesimo cambiamento della linea difensiva. A centrocampo, invece, rientra Busellato, che dovrebbe far coppia con Ronaldo: il brasiliano merita la conferma dopo la buona prova di Latina. Intanto sono poco più di duemila i biglietti acquistati in prevendita. Al momento, dunque, si prospetta un’affluenza di poco superiore alle novemila presenze.
Corriere dello Sport