A lui si deve una delle sere europee più belle della storia degli azzurri. Un suo gol in quel di Stoccarda contribuì a portare a Napoli la Coppa Uefa. Quell’ anno in Europa gli azzurri furono ammirati e fecero scuola…Oggi si parla di Champions e di una partita fondamentale. Ai microfoni del Mattino ne parla Ciro Ferrara…
A Lisbona gli azzurri possono farcela? «Il Napoli ha due risultati su tre e questo è già un aspetto importante anche se chiaramente non sarà semplice. Un vantaggio è rappresentato dal fatto che la squadra affronta un avversario capace di giocare un grande calcio ma che tendenzialmente lascia degli spazi così come avvenne già nella partita di andata e si è ripetuto nell’ultima loro gara con il Besktas. Un avversario quindi che potrebbe esaltare le qualità del Napoli».
Ovviamente, un Napoli totalmente diverso rispetto a quello contro la Dinamo Kiev. «Sicuramente ci vuole un Napoli molto diverso, però dal punto di vista tattico è una partita più congeniale agli azzurri che potrebbero avere più spazi per colpire: per quelle che sono le caratteristiche degli attaccanti è più facile affrontare una difesa alta, come lo era inizialmente quello della Dinamo Kiev, perché così si può sfruttare la profondità. Invece con gli avversari più bassi e gli spazi chiusi aumentano le difficoltà».