Albiol, il difensore… silenzioso

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Albiol è silenzioso, nelle movenze e nel carattere. Solo chi ha imparato ad interpretare ogni suo gesto riesce ad ascoltare anche ciò
che non dice. Ne sa qualcosa Koulibaly, ad esempio, ma anche Reina. Senza di lui, loro hanno fatto fatica. Errori banali, piccole
disattenzioni figlie (anche) del suo infortunio. Attenzione: Chiriches e Maksimovic lo hanno sostituito degnamente, ma nei limiti del possibile. Entrambi non hanno né l’esperienza né il carisma per guidare la linea, per indirizzare il fuorigioco, per chiamare il pressing alto, per consigliare i compagni o, più semplicemente, per fare la cosa giusta col pallone tra i piedi. Non si tratta di qualità – tecniche e/o fisiche – ma di semplici dettagli che però fanno la differenza, di una carriera spesa ai vertici del calcio spagnolo, di una conoscenza profonda dell’ambiente, dei compagni, dell’allenatore. Che ora l’ha ritrovato e difficilmente se ne priverà. Guai fisici permettendo. Fonte: Il Roma

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