Yarmolenko, esterno offensivo bravissimo nell’uno contro uno e negli strappi in velocità. Il numero 10 è l’arma in più della Dinamo (oltre che una delle stelle della nazionale ucraina allenata dall’ex Pallone d’oro Shevchenko), ma non è il solo da tenere d’occhio. Il Napoli dovrà stare attento anche sulle palle inattive, vera e propria specialità degli ucraini che hanno nei loro centrali difensivi (Vida e Khacheridi) attaccanti di riserva sempre pronti a colpire. «Cercheremo di impostare il nostro gioco su quello del Napoli – commenta alla vigilia Yarmolenko – e vogliamo fare meglio rispetto all’andata. Non c’è differenza tra il Napoli che abbiamo incontrato all’inizio del girone e quello di oggi». Anche perché la Dinamo Kiev, all’andata sconfitta per 2-1 (doppietta di Milik), ha un solo risultato a disposizione per sperare nel passaggio del turno o nel paracadute dell’Europa League. I risultati degli ucraini nelle precedenti sfide condannano la squadra al successo obbligatorio. «Dobbiamo per forza vincere, non abbiamo altri risultati a disposizione. Per noi il fatto che il campionato italiano è superiore rispetto a quello europeo è un problema, ci sono un altro passo e un’altra velocità di gioco».
Fonte Il Mattino