«Napoli, attento a personalità e ripartenze della Dinamo», te lo suggerisce Andrea Maldera che, dopo una vita al Milan, adesso, con l’amico Tassotti, è in Ucraina. Nuova avventura, seduti sulla panchina della nazionale al fianco di Andry Shevchenko. Quello che c’è da sapere sulla Dinamo Kiev, domani sera avversario del Napoli in Champions League al San Paolo, lo rivela a Il Mattino…
Come si presenta la Dinamo al match? «Ha vinto l’ultima partita di campionato però viene da un periodo di risultati non troppo soddisfacenti».
Fase di calo? «Sta riscontrando qualche difficoltà ma non ciò non toglie che abbia un’identità ben precisa e un ottimo allenatore. Quindi attenzione perché il momento non deve ingannare».
Punti di forza? «Si presenterà con il suo solito 4-3-3 che in fase di non possesso diventa un 4-1-4-1. I maggiori pericoli possono arrivare dalle fasce. Ed il Napoli dovrà stare attento sulle ripartenze».
Pericolo numero uno? «Sicuramente Yarmolenko, che poi è anche il più conosciuto. Ha giocato in nazionale nelle ultime due uscite ufficiali e ha fatto molto bene. Certo, ha avuto un fastidio un mesetto fa e ha saltato un paio di partite, ma ora sta bene. E poi occhio anche a Tsigankov, l’altro esterno offensivo, che può fare male in velocità».
Ma non solo. «Sono bravi anche sulle palle inattive, perché i due centrali di difesa Vida e Khacheridi sono molto forti di testa».
Che squadra è la Dinamo Kiev? «Nella fase di non possesso è molto attenta anche se manca un po’ di intensità perché il campionato ucraino è meno competitivo rispetto a quello italiano e magari paga i ritmi diversi, ma è una squadra di personalità e certamente non avranno paura di giocare a Napoli»