Ernesto Apuzzo: “Per l’attacco punterei su un giovane di prospettiva come Milik”
ERNESTO APUZZO, ex allenatore della Primavera del Napoli ha parlato a Radio punto Zero: “Nel primo tempo il Napoli era mentalmente bloccato, gli esterni d’attacco non saltavano l’uomo e per la prima volta ho visto Mertens non bene nel ruolo di falso nueve. Nel secondo tempo la squadra s’è sbloccata e Sarri è stato bravo ad indovinare i cambi. Zielinski non si discute, quando subentra è immarcabile. Anche El Kaddouri ha lavorato bene da boa, così come Giaccherini che ha carburato in pochi minuti. Per Insigne credo che quella di Udine sia la svolta a livello mentale. Caratterialmente non si è smarrito, ha lottato ed ha avuto la sua rivincita. Insigne, come tutti i nazionali, è stato massacrato dal ct Conte a livello mentale durante gli Europei. Zapata sembrava stesse già giocando con noi, lo ringrazio (ride, ndr). Ha avuto una sola occasione da gol. Il Napoli ha bisogno della classica prima punta che faccia salire la squadra mentre il colombiano attacca la profondità ed è un po’ anarchico tatticamente, spesso va palla al piede e non gioca di prima. Servirebbe un attaccante più tecnico e abile negli scambi stretti. Non faccio nomi, ma punterei su un altro giovane di prospettiva alla Milik. Magari arrivasse Dolberg dell’Ajax. Anche Destro sarebbe perfetto per il Napoli, è antipaticissimo ma è quel che ci vuole: non si arrende mai, pressa e gioca a tutto campo. Ad Higuain auguriamo tutto il male a livello calcistico, si è ridotto a fare la spalla di Mandzukic, si è “dybalizzato” mentre a Napoli era venerato”.