Da Pellegrini a Zielinski passando per Inler e Zapata, tra Napoli ed Udine è sempre calciomercato
Udinese-Napoli a colpi di calciomercato? Perché no! L’ultimo è stato Zielinski, passando per Empoli, in precedenza Allan, Quagliarella, E chi ricorda Claudio Pellegrini III? Arrivò a Napoli dalla Serie C nel 1978-79 e, complice un infortunio al titolare, Antonio Capone, disputò una grande stagione con la maglia n.11. Come scordare invece Gökhan Inler? Insomma, una trentina gli scambi su questo asse a partire dagli anni ’80, come ricorda Il Mattino il quale sottolinea, però anche i no detti da Pozzo a De Laurentiis, con il quale i rapporti sono peraltro ottimi. Qualche nome? Cuadrado e Alexis Sanchez. Davanti agli affari l’amicizia passa in secondo piano e si sa che quella bianconera è una bottega cara, il suo settore giovanile è davvero da ammirare e imitare. Ne sa qualcosa Pierpaolo Marino, per 15 anni alla corte friulana, il quale ricorda come passò al Napoli in C dopo aver piazzato il suo ultimo colpo di mercato, Totò Di Natale.
“Capisco la scelta di Totò di non lasciare più Udine: è una città crocevia, vicino all’Austria e alla Slovenia. Il giocatore che non ama le copertine trova lì la sua dimensione. Di Natale fu il mio ultimo colpo con l’Udinese: quattro giorni dopo ero a Napoli. Scudetto? Il Napoli lo ha nel suo destino, prima o poi lo vincerà. A Udine è diverso, è normale vendere i migliori per ripartire l’anno dopo, le risorse sono limitate: i friulani incassano dai diritti tv circa 30 milioni, il club azzurro più del doppio. La differenza inizia tutto da qui”.
Chi vive male la sfida di oggi è un doppio ex molto importante: Andrea Carnevale, attuale capo dello scouting a Udine. “Non ho mai piacere di parlare prima di questa partita, lì a Napoli c’è un pezzo del mio cuore, ho vinto due scudetti, ho ricordi meravigliosi. E quindi preferisco non pensare a questa partita e mettermi in un angolo a scrutare talenti in giro per l’Europa e nel mondo”.
E l’ultimo che è migrato in Friuli per “farsi le ossa” è Duvan Zapata, il panterone colombiano. Non pochi invocano un suo ritorno anticipato all’ombra del Vesuvio in attesa che Milik recuperi al 100% dal suo infortunio.