De Canio: «Attenti, l’Udinese si esalta con le big»

De Canio avvisa il Napoli per la sfida alla Dacia Arena. L’anno scorso sconfisse Sarri

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Negli  occhi l’espulsione di Higuaìn e nella mente la rabbia per una sconfitta che arrestò la (rin)corsa alla Juventus: Udinese-Napoli dello scorso anno fu gara spartiacque della stagione , l’ex azzurro Luigi De Canio, allenatore del Napoli nella stagione 2001/02, abile stratega ed artefice di una prestazione coraggiosa e redditizia da parte dei bianconeri.

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Come fece ad imbrigliare così bene Sarri?«In realtà non bloccai il Napoli, semplicemente preparai la gara per far  giocare bene l’Udinese, per raccogliere punti in chiave salvezza. Furono tante le componenti alla base di quella vittoria: eravamo reduci da un’altra bella prova pareggiando contro il Sassuolo, che in quel periodo andava benissimo; inoltre il cambio dell’allenatore genera sempre stimoli nuovi nei giocatori».

L’espulsione di Higuaìn fu la svolta della partita, cosa percepì dalla panchina? “Non mi accorsi subito del rosso perché ero intento a parlare con alcuni componenti della panchina in previsione di un cambio. Notai solo l’uscita di Higuaìn dal campo e poi, a fine partite, vidi le immagini in tv».

Udinese-Napoli un anno dopo: chi arriva meglio alla partitaL’Udinese è la solita buona squadra, con Delneri sta avendo continuità di risultati e di prestazioni. Inoltre conserva intatta la capacità di esaltarsi con le grandi squadre, dunque il Napoli dovrà fare molta attenzione. Gli azzurri producono sempre bel gioco, subiscono qualche gol in più rispetto alla scorsa stagione ma non credo ci sia da preoccuparsi, è solo una questione di risultati».

È vero che ad Udine la partita contro il Napoli è sempre particolarmente sentita?«I tifosi azzurri ricordano la sconfitta dello scorso anno ma forse dimenticano che l’Udinese, con un altro allenatore, vinse in casa della Juventus nella gara d’esordio in campionato. È chiaro che prima di affrontare il Napoli ci furono diverse sconfitte, come con Roma e Juve, ma si trattava di un momento di grande difficoltà che coincise, poi, col cambio in panchina e col mio arrivo. Pensare che l’Udinese si impegni di più col Napoli sarebbe riduttivo ma soprattutto offensivo nei confronti della società, della squadra ed anche del sottoscritto in riferimento all’ultimo precedente».

Al Napoli manca una punta, riporterebbe Zapata a Napoli già a gennaioPer la società si tratterebbe di una buona soluzione, ma credo che al ragazzo convenga continuare a completare il suo percorso di crescita ad Udine con Delneri prima di ritornare definitivamente alla base. L’ho conosciuto lo scorso anno e, oltre alle sue grandi qualità tecniche e fisiche, mi ha colpito la sua solarità e, soprattutto, la sua voglia di imparare ogni giorno».

Fonte: Il Roma

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