Dopo la scorsa giornata di qualificazione, Ucraina e Serbia, si sono sfidate, allo stadio OSC Metalist di Charchov, in un amichevole utile ai propri C.T. per sperimentare nuove soluzioni. Gli ucraini agli ordini dell’ex Milan, Andriy Shevchenko, si sono schierati con un 4-3-2-1, con Boyko, Fedetsky, Kryvtsov, Ordets, Butko, Sydorcuk, Malyshev, Shakov, Tsygankov, Karavaev, Zozulya. Il C.T. serbo Muslin, ha risposto con un 3-4-3 lasciando in panchina il napoletano Maksimovic, schierando quest’11 iniziale; Rajkovic, Pejcinovic, Mitrovic, D. Tosic, Ignjovsky, Gudelj, Radoja, Mladenovic, Z. Tosic, Katai, Pavlovic. Nel primo tempo a farla da padrone è l’equilibrio, che si rompe solo al 38′ quando il centrocampista ucraino del Paok, Shakov trova la rete che sblocca il match e fa esultare i tifosi di casa. Gi ucraini prima dell’intervallo rischiano in una sola occassione con Boyko che esce a vuoto su angolo di Tosic, e costringe Sydorcuk ha spazzare frettolosamente l’area. Ad inizio ripresa comincia la girandola di cambi solita di queste amichevoli, per i serbi fanno il loro ingresso in campo Jovanovic, Pesic e Markovic, al posto di Rajkovic, Pavlovic e Z.Tosic, per i padroni di casa invece lasciano il campo Sydorcuk e Karavaev, che lasciano il posto a Rotan e Petryak. I serbi spingono alla ricerca del pareggio e tengono in mano il pallino del gioco, ma non riesco a produrre pericoli concreti alla retroguardia di Shevchenko, che al 62′ è costretto a togliere Zozulya che poco prima si era fatto ammonire per un brutto fallo di gioco, ed inserire Besedin. Pochi minuti dopo fanno il loro ingeresso in campo due calciatori che il Napoli tiene sotto occhio per motivi diversi, il capitano della Dinamo Kiev, prossimo avversario degli azzurri in Champions, Yarmolenko, e l’attaccante del Newcastel, accostato spesso al Napoli in queste ultime settimane Mitrovic, a far posto ai due sono rispettivamente Tsygankov e Katai. La partita scivola cosi lentamente verso la fine, con l’allenatore serbo che lancia in campo anche il difensore del Chelsea Ivanovic e il napoletano Maksimovic, ma l’ingresso dei due difensori non basta per evitare la sconfitta ai serbi, che anzi subiscono il raddoppio, con Yarmolenko che all 88′ prima si procura il rigore ubriacando di finte il difensore serbo del Gent Mitrovic, e poi lo trasforma spiazzando Jovanovic con il suo sinistro.
A cura di Luigi Moccia.