Gabbiadini, ultima chiamata: comincia il mese della verità

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Presente e futuro, tutto in un mese, quello della verità. Ennesima occasione per Manolo Gabbiadini che proprio non riesce a prendersi il Napoli. Sotto contratto fino al 2019, si è registrata un’improvvisa frenata sul discorso rinnovo (per altri due anni) che sembrava cosa fatta. Dopo le prossime otto partite tra campionato e Champions League, si farà il punto della situazione. Il bomber triste prosegue nel lavoro differenziato, ma la sua presenza non è in dubbio per Udine. Nel Napoli di Sarri proprio non riesce ad essere decisivo, eppure Manolo di estimatori ne ha ancora parecchi, tra questi Ferrero:   «Gabbiadini? Forse non sente la fiducia. Si aspettava di venire lì ed esprimere il suo rendimento a suon di gol e così non è successo, io lo riprenderei subito. Per me è un grande giocatore, un bravissimo ragazzo ma tutti vanno motivati, difesi, apprezzati, soprattutto chi fa i gol perché ha più responsabilità. È un fuoriclasse, quando lasciò la Samp non voleva andare a Napoli, perché parliamo di un ragazzo che allora aveva 22 anni», ha detto a Radio Crc. Tanti estimatori anche all’ estero, come Everton e West Ham, ma il club azzurro in avvio di questa stagione ha puntato ancora su di lui. Un feeling mai sbocciato con il tecnico azzurro, ma un’altra prova verità che lo attende, un’ultima chance per convincerlo. (Il Mattino)

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