Gli azzurri hanno un record poco invidiabile

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Accetterebbero perfino l’ansia di non farcela pur di approfittarne. Non peserebbe l’ennesimo errore dagli undici se solo ci fosse la possibilità di giovare di un calcio di rigore: al Napoli ne sono stati fischiati già tre in Champions League (uno col Benfica, due col Besiktas) ma nessuno ancora in campionato. Un caso? Difficile dirlo, di sicuro gridano ancora giustizia diversi errori che, in passato, hanno condizionato il cammino stagionale. La mano galeotta di Parolo, sabato sera, è meno evidente del penalty prima assegnato e poi revocato a Pescara dall’assistente Rocchi (su segnalazione dell’arbitro Giacomelli), oppure del doppio rigore
negato a Genova per fallo di mano di Ocampos e, poi, per intervento da ultimo uomo su Milik lanciato a rete. Episodi singoli che possono indirizzare un campionato e, soprattutto, condizionare la testa, meno serena e libera. Contro la Lazio solo i tifosi hanno avvertito l’illusione dell’ingiustizia, specialmente nella ripresa, quando Radu ha fermato da dietro Gabbiadini. In realtà era intervento pulito, netto sul pallone, rischioso ma efficace. Meno limpido l’episodio di cui sopra con Parolo che allarga il braccio impattando la sfera. In Europa casi simili vengono quasi sempre sanzionati col penalty, non è un caso che in Champions gli azzurri abbiano già usufruito di tre rigori fallendone uno con Insigne (poi realizzazioni di Milik e Gabbiadini). Non è un alibi al
quale aggrapparsi, sia chiaro, ma semplice constatazione alla luce della voce “zero” sulla casella dei rigori a favore. Nella classifica
complessiva, ad esempio, la Roma è prima con sei a favore, seguita dal Torino (5) e da Milan, Atalanta e Fiorentina (3). Appena un rigore per la Juventus, trasformato da Dybala contro l’Udinese, mentre fanno compagnia al Napoli, sconsolate per l’astinenza dagli undici metri Genoa, Bologna, Empoli, Palermo (il Chievo ha avuto il primo rigore a favore ieri contro la Juventus), tutte a caccia della prima opportunità che possa, anche solo in parte, risolvere una partita scorbutica e complicata. Il Roma

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