Il Mattino – Il reparto offensivo è da 6, ma non basta
E’ stato sicuramente un pareggio molto amaro per gli azzurri, quello rimediato ieri sera al San Paolo, contro la Lazio di Simone Inzaghi. Il reparto avanzato è sembrato non fare una piega, ma è arrivato solo il gol di Hamsik. Di seguito i voti de Il Mattino per il reparto offensivo del Napoli.
5 CALLEJON
E’ Radu humanum est. Ma Radu non sbaglia (e una volta salva su Mertens). Lo spagnolo sembra poco incisivo. Passa invece di tirare (10’) e sbaglia la scelta. In due anni, ha saltato una sola partita. Non può essere sempre brillante. Stanco, stavolta è stata una serata in grigio. Più corsa che palloni giocati.
6 MERTENS
Nella notte di Halloween si traveste da Insigne, smette il travestimento e fa il diavolo a quattro, corre, arretra, punta gli avversari, ma non segna. Wallace è un corazziere brasiliano (1,91) che lo tiene nella sua ombra. Nel primo tempo è l’azzurro che tira di più, però fuori. Si fa chiudere da Radu sul lancio di Reina.
6 INSIGNE
Va e viene, cerca il varco, scambia con Hamsik e Ghoulam, cerca di sfondare e la difesa laziale molto folta lo chiude. Marchetti gli annulla un bel tiro a giro. Tarda a nascere il settimino: dopo sette mesi, Lorenzinho non partorisce il suo primo gol. Sostituito nel finale. Ripescato da Ventura per la nazionale.
6 GABBIADINI
Convocato da Ventura, resta in panchina per più di un’ora dopo le due giornate di squalifica. Sostituendo Insigne (67’) non si perde come Fred, il gatto di Bassolino. Ma Marchetti gli ruba il tempo sui lanci di Hamsik. Finalmente al tiro (70’ imbeccato ancora da Hamsik), Marchetti para ancora. Finisce senza gioia.
6 EL KADDOURI
In campo al posto di Callejon (81’) che ha avuto poco da dire in questa partita ed esce sconsolato. Si accentra e si fa vedere per due, tre iniziative offensive a favore di Gabbiadini e Mertens. Ma la Lazio è chiusa a catenaccio nel finale: il pareggio la soddisfa perché mantiene il vantaggio sul Napoli in classifica.
s.v. ALLAN
Ultimi sei minuti al posto di Hamsik che esce per crampi. Cerca lo sfondamento, parte palla al piede, ne salta uno, due, ma il terzo laziale lo blocca. Il Napoli cerca la vittoria in un finale generoso, ma non ci sono varchi. Rientra e fa un gran recupero su Felipe Anderson a centrocampo sul contropiede laziale.