Il Napoli torna alla vittoria al San Paolo dopo le sconfitte con Roma e Besiktas, ma non ci sono solo luci nella serata azzurra, il Napoli tiene il dominio del gioco ma punge poco, senza Milik sembra essere più prevedibile e tutta la manovra ne risente, le cose migliori gli azzuri le fanno vedere nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo quando con due occassioni per parte di Mertens e Callejon sfiorano il vantaggio, e ad inizio ripresa prorpio questi due confezionano il gol del vantaggio, con il belga che deposita in rete un cross basso dello spagnolo. Dries ancora una volta è il migliore degli azzurri, per grinta, impegno e qualità delle giocate, in netta difficolta Cristian Maggio, il terzino, che Sarri ha mandato in campo per far rifiatatre Hjsay, sbaglia tutto il possibile sia in attacco che in difesa, e nel momento di maggior pressing empolese, il mister è costretto a richiamarlo in panca, perchè il neo entrato Croce lo stava facendo ammattire, ma non solo il buon Cristian è andato in difficolta, dopo il gol di Mertens, tutto il Napoli, ha subito il pressing dell’empoli che si è ritrovato anche la palla giusta per il pareggio, sui piedi di Maccarone, disinnescato da una grande parata di Pepe Reina, capendo le difficoltà mister Sarri è corso hai ripari inserendo a centrocampo il fosforo del capitano Hamsil, e i muscoli del giovane Diawara, e proprio da una spizzata del capitano nasce il gol di Chiriches, che da sicurezze e respiro alla squadra e ai tifosi. Non è sicuramente ancora il Napoli pre-crisi, ma la cosa fondamentale era portare i tre punti a casa, ora sotto con la Juve e con Gonzalo che affronterà per la prima volta il Napoli da avversario, ma il piglio deve essere ben diverso da quello di ieri sera altrimenti non ci sarà partita.
Fonte: Il M attino