Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Marco Bucciantini dell’Unità. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“La Juve quest’anno ha dato l’idea di essere forte, ma non invincibile. Solo in alcune partite ha dominato, in altre ha decisamente faticato. Il campionato però è ancora in un territorio di episodi, dove tutto viene deciso da piccoli frangenti o addirittura fischi della partita. Il Napoli deve capire quanti gol può fare per supportare quelli che sta prendendo. Agli esterni quest’anno sta chiedendo tantissimo, quindi tanto di cappello a questi interpreti, nonostante i momenti di affanno che sono fisiologici.
Diawara è uno che va sul pallone con tempi diversi rispetto a Jorginho. E’ uno che accorcia il lavoro del centrocampo, andando a rubare palla alto, in uscita. Magari la gestisce meno bene dell’italo-brasiliano, ma può portare alcune qualità importanti ed inedite in fase di non-possesso. E’ un giocatore che a volte può spaccare la partita. Anche fisicamente. Jorginho è più uno che tesse la manovra, che con Sarri ha poi imparato a lanciare anche in avanti la manovra. Nell’acquisto di Diawara e Rog c’è un tentativo del Napoli di migliorare un settore di livello, ma comunque migliorabile. Crocifiggere Jorginho mi sembra ingiusto, che ha pagato anche la scelta dei centrali difensivi, visto che era all’interno di un meccanismo ideale. Diawara è un acquisto per sopperire certe partite dove hai bisogno di fisicità. Aspettiamo anche Giaccherini, che diventerà molto utile nel corso del campionato. Comunque dal weekend è uscito che un campionato esiste, ma c’è da vedere quanto coraggio hanno le altre squadre. Non bisogna avere paura quando si gioca contro i bianconeri. Non bisogna assolutamente lasciarsi intimidire tecnicamente e tatticamente”.