Dopo una vittoria sofferta ed importante, la soddisfazione in casa Juve Stabia è alta. Almeno questo emerge dalle dichiarazioni del tecnico Gaetano Fontana, che ha analizzato la vittoria nel derby: «E’ stata ampiamente meritata, abbiamo giocato una gara attenta in cui abbiamo sfruttato le occasioni create. Ovviamente eravamo a conoscenza del valore della Paganese che voleva riscattare la sconfitta di Cosenza. Poi i derby sono sempre partite particolarmente sentite ma ripeto, sono contento della prestazione ed ovviamente del risultato». La Paganese, però, nel finale ha messo particolarmente in difficoltà la formazione stabiese: «Va anche detto che abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza di Cancellotti – ha risposto Fontana – il quale ieri sera (sabato, ndr) ha raggiunto il padre che non sta molto bene. A destra ho schierato Lisi. Era una novità assoluta, ma sono comunque contento del ragazzo». Inoltre, i locali hanno particolarmente contestato alcune scelte del direttore di gara: «Non sono abituato a parlare degli arbitri ma solo dei calciatori, i miei in particolare. Resto dell’idea che abbiamo meritato questi tre punti. Ora dobbiamo continuare su questa strada». Infine una considerazione su bomber Ripa: «Gli ho solo dato degli input, ha capito che poteva dare di più e al pari di altri giocatori come Mastalli ed Izzillo sta facendo bene».
AMAREZZA. Risultato giusto? Non la pensa così il tecnico della Paganese Gianluca Grassadonia che ha così commentato il passo falso interno: «Non mi trovo d’accordo con il mio collega, credo che il risultato non sia giusto. Noi abbiamo la colpa di aver commesso degli errori che ci hanno portato a subire gol, ma dopo il 2-0 della Juve Stabia siamo stati bravi a reagire. Non era facile ripartire dopo le due reti subite, ma da questo punto di vista sono contento. Ho avuto le risposte che cercavo dai miei ragazzi anche se siamo venuti meno in fase di palleggio. Abbiamo affrontato un avversario scaltro e di qualità». In particolar modo Grassadonia ha sottolineato la prova di due elementi: «Sono contento di tutti, ma credo sia giusto evidenziare le prestazioni di Chiriac e Mansi. Maiorano nel primo tempo invece giocava troppo alto, dobbiamo lavorare su questo aspetto». Anche il tecnico azzurrostellato si scaglia contro l’operato arbitrale: «Abbiamo qualcosa da recriminare per le scelte del direttore di gara, come ad esempio il fallo di mano di Lisi non segnalato». Sull’aspetto tattico: «Non volevamo mettere due centrali sui loro esterni d’attacco, a centrocampo ho preferito schierare Cicerelli come interno con Deli alle spalle di Reginaldo». La strada intrapresa ad ogni modo è quella giusta secondo l’ex tecnico del Messina: «Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Sei sconfitte non sono poche e ne siamo consapevoli ma fanno parte del percorso di crescita che dobbiamo affrontare».
Corriere dello Sport